
L’importazione delle immagini è il primo passo per iniziare a lavorare in Capture One. Non fa differenza tra il lavorare su un Catalogo o su una Sessione: per lavorare un’immagine bisogna prima importarla (cioè aggiungerla nal Catalogo o alla Sessione), a meno che non si desideri tenere la Sessione vuota e limitarsi a sfogliare le cartelle del filesystem, come spiegato nell’articolo dedicato alle Sessioni.
Del resto, quando si apre un Catalogo o una Sessione vuoti, la schermata si presenta così:

Cliccando sulla freccia Importa Immagini (quella al centro della finestra, oppure quella piccola nell’angolo in alto a sinistra), oppure trascinando una cartella contenente immagini nel Browser di C1, si apre la finestra di importazione. Concentriamoci sui menu a sinistra:

Le schermate che seguiranno riguardano la finestra (e la procedura) di importazione in un Catalogo. Quando invece si lavora con una Sessione, ci sono alcune piccole differenze che sono illustrate nell’articolo dedicato alle Sessioni.
Come si vede, nella parte centrale della schermata sono mostrate le foto presenti nella cartella indicata nel menu Percorso (nell’esempio, è stata selezionata la cartella Desktop). Cliccando sul menu dove c’è scritto Nome è possibile scegliere altri criteri di ordinamento, e cliccando sul triangolino accanto si imposta l’ordinamento crescente o decrescente.

Nell’angolo superiore destro della schermata c’è un cursore che regola la dimensione delle anteprime, ed accanto un campo per effettuare delle ricerche (che funziona con la stessa logica dei filtri).
Nell’angolo inferiore sinistro c’è un menu che stabilisce cosa deve succedere al termine dell’importazione:

Vale a dire: non fare nulla, oppure mostra un avviso, oppure apri la raccolta (cioè l’album o la raccolta Importazioni Recenti) in cui ho importato le foto. Cosa siano le Raccolte è spiegato in dettaglio qui, ma anche più in basso.
Nell’angolo inferiore destro, il pulsante Cancella chiude la finestra di importazione annullando l’operazione, mentre l’ultimo pulsante a destra, Importale tutte, dà il via all’importazione vera e propria. Se non si è cliccato su alcuna foto, vengono importate tutte le immagini. Cliccandone una o più (tenere premuto CMD per selezionare più immagini, oppure Maiuscolo per selezionarne la prima e l’ultima di un blocco), il pulsante si adegua di conseguenza.

In alternativa al mouse, per selezionare/deselezionare una foto si può premere la barra spaziatrice.
La sezione più importante della finestra di Importazione è quella di sinistra. Espandiamo tutti i menu ed analizziamoli uno per uno:

I tre puntini in orizzontale ripristinano ciascun pannello ai valori di fabbrica. Vediamo dunque i cinque pannelli:
Importa Da
Definisce da dove prendere le immagini. E’ possibile dire a C1 di includere anche le sottocartelle, e di escludere i file duplicati (C1 li individua in base ai metadati), cosa molto comoda se si stanno importando immagini da una cartella o una scheda di memoria che contiene anche immagini già importate in precedenza.
Attenzione: se si includono le sottocartelle, C1 ci mostrerà i file in esse contenuti, e consentirà di importarli; ma non importerà le varie (sotto)cartelle, solo le foto al loro interno!
Per replicare nel Catalogo la stessa struttura di cartelle e sottocartelle presente sul disco, dunque, ci sono due strade:
- creare nel Catalogo, prima dell’importazione, una gerarchia identica a quella del disco (si ricordi che nel Catalogo non esistono le cartelle: bisognerà dunque usare gli album come contenitori per le foto, ed i progetti e/o i gruppi per organizzare gli album); poi bisogna importare le foto una cartella alla volta, associandola ad uno specifico album
- in alternativa, si importano in un’unica tornata tutte le foto (quindi anche quelle delle sottocartelle) e poi, da dentro C1, si creano gli album/progetti/gruppi desiderati; infine si spostano le foto dove si preferisce. Usando la sezione Sistema del pannello Libreria, infatti, è possibile vedere quante e quali sono le foto presenti in ciascuna cartella (cartella, quindi sull’hard disk), così da poterle poi selezionare in blocco e metterle negli album desiderati.
I formati immagine importabili da C1 sono: RAW, DNG, JPEG, TIFF, PNG, PSD (in sola lettura). Verificate comunque che la versione in vostro possesso (Express, Pro per Nikon, ecc.) supporti lo specifico formato dei file che desiderate lavorare (ad esempio, le versioni monomarca non supportano i DNG).
Importa A
Questo campo definisce dove, o meglio come, C1 memorizzerà le immagini nel Catalogo. Ci sono tre scelte:
– lasciare i file immagine dove sono (Aggiungi a catalogo)
– farli copiare dentro il Catalogo (Copia nel catalogo). In questo caso, C1 copierà i file importati in una sottocartella della cartella Originals all’interno del Catalogo. Questo vuol dire che il Catalogo diventerà molto grande, perché al suo interno ci saranno anche i RAW (o TIF, JPG, ecc.) importati.
– farli copiare dentro una cartella (Copia nella cartella). Possiamo anche creare una sottocartella: basta digitarne il nome nel campo e C1 la creerà per noi, copiando poi in questa cartella i file che si stanno importando. Inoltre, cliccando sui tre punti accanto al campo Sottocartella si apre una finestra che ci consente di scegliere dei criteri (che nel linguaggio di C1 si chiamano token) in base ai quali istruire C1 così che crei più sottocartelle, e le chiami in base ai criteri selezionati.

In questo modo è possibile dividere le immagini in base ai metadati prescelti, e quindi trovarsele già ripartite nelle varie sottocartelle. Nel campo Formato si può digitare come si devono chiamare le foto, nonché trascinare i token desiderati. Mettendo una barra (/ su Mac, e \ su Windows) tra un token e l’altro, si possono creare delle ulteriori sottocartelle, per ritrovarsi ad esempio le foto divise in due cartelle principali (esempio: RAW e JPEG), e dentro ciascuna di queste due avere ulteriori sottocartelle in base ai vari criteri (focale, ISO, diaframma, ecc.).
Nell’esempio che segue abbiamo voluto dividere le foto in base alla focale e agli ISO:

Di conseguenza, ad importazione ultimata C1 ha creato le seguenti sottocartelle:

Nell’ultima sottocartella ci sono solo le foto scattate a ISO 6400 e 35mm, e così via per tutte le altre.
Se una determinata combinazione di token ci risulta comoda e desideriamo usarla più volte, la possiamo memorizzare cliccando su Salva Preset Utente in basso, così da poterla richiamare dal menu Preset la volta successiva (dove nella schermata poco sopra, non essendoci alcun Preset selezionato, appare scritto Nessun Titolo).

Una volta salvato un Preset, oltre a richiamarlo è possibile eliminarlo, o richiamare dei Preset di fabbrica (“incorporati”).

L’ultima riga della sezione Importa A ha come etichetta Raccolta.
Questo campo è importantissimo, perché è qui che decidiamo in quale album (del Catalogo) vogliamo che vadano a finire le foto.
Una Raccolta è, nel linguaggio di Capture One, un gruppo di immagini. Quattro Raccolte sono create dal sistema e sono sempre le stesse per ciascun Catalogo:
– Tutte le Immagini (cliccando la quale vengono visualizzate nel browser tutte le immagini del Catalogo, senza distinzioni)
– Importazioni Recenti (di fatto è un Gruppo con dentro un album che viene creato ogni volta che si effettua un’importazione)
– Acquisizioni Recenti (stessa logica della Importazioni Recenti, ma si riferisce alle immagini acquisite dalle fotocamere collegate in tethering)
– Cestino (non il Cestino del nostro sistema operativo: è un cestino locale, dove vengono mese tutte le foto eliminate dal Catalogo). Con click-destro è possibile svuotarlo, eliminando le immagini in maniera definitiva.
Le altre Raccolte sono quelle che abbiamo creato noi, e difatti si chiamano Raccolte Utente: sono i vari Album, Progetti e Gruppi di cui si parla nell’articolo dedicato al Catalogo.

Nella finestra di importazione dobbiamo scegliere in quale Raccolta andranno a finire le immagini, ed abbiamo tre scelte a disposizione.

A) Se scegliamo Solo Importazioni Recenti, le immagini verranno importate solo in un album che verrà creato da C1 all’interno del gruppo Importazioni Recenti. L’album avrà come nome la data e l’ora dell’importazione. Le immagini non saranno dunque presenti in alcuna Raccolta Utente (nessun Gruppo/Progetto/Album).
B) Se invece scegliamo Raccolta Acquisizioni, le immagini verranno importate nell’album che abbiamo impostato come Raccolta Acquisizioni (click-destro sull’album desiderato):

C) Se infine scegliamo Album Selezionati, le immagini verranno importate nell’album che abbiamo selezionato prima di lanciare la procedura di importazione.
Questo è un aspetto importante: la selezione dell’album, oppure l’impostazione di un album come Raccolta Acquisizioni, vanno fatte prima di avviare l’importazione. Altrimenti bisogna chiudere la finestra, selezionare l’album di destinazione, e poi rilanciare l’importazione. Se ci siamo dimenticati di selezionare un album (o di impostarne uno come “Raccolta Acquisizioni”), C1 ci avvisa con un triangolo ed un punto esclamativo che l’importazione non può procedere:

Si noti che, se abbiamo selezionato Copia nel catalogo, apparirà anche una riga che ci dice quanto spazio libero c’è sul disco dove si trova il catalogo.
Backup A
Questa sezione consente di abilitare o meno una copia di sicurezza delle immagini che si importeranno. Naturalmente è possibile specificare dove C1 dovrà memorizzare i file.
Quindi, se ad esempio abbiamo 50 RAW su una scheda di memoria e li aggiungiamo al Catalogo (ed impostiamo come backup la cartella “Foto_backup”), ci ritroveremo una copia dei 50 RAW nella cartella Foto_backup, ma nel Catalogo ci sarà solo un collegamento alla posizione originale dei RAW (in questo caso, la scheda di memoria). Questo vuol dire che se togliamo la scheda dal computer, C1 non troverà più i file, che quindi risulteranno offline… A questo problema è dedicato un apposito articolo.
Se invece avremo scelto di copiare le foto dentro il catalogo o in una cartella, i 50 RAW saranno copiati sia nella cartella di backup da noi scelta che nella sottocartella Originals del Catalogo (oppure nella cartella da noi decisa).
Denominazione
Questa sezione consente di rinominare le foto. E’ attiva solo se si è scelto di importare le foto Nel Catalogo oppure in una Cartella: in tal caso C1 chiamerà come abbiamo deciso noi i file importati, senza toccare (come sempre) gli originali. Se invece si è scelto di lasciare le foto nella Posizione Attuale, com’è ovvio C1 non ha nulla da rinominare.
Come nel discorso della sottocartella, la logica è quella dei token vista poco sopra.
Oltre alla struttura del nome del file, è possibile anche indicare un nome lavoro (in originale è Job Name), per esempio “Matrimonio Anna e Marco”; tale testo verrà messo nel nome del file se, tra i token, avremo selezionato il token Job Name.
Una osservazione: il token ID Sequenza funziona solo con le fotocamere Phase One della serie XF (è un identificativo utile quando si riprendono dei time-lapse o si lavora con immagini multiple per la tecnica del focus stacking).
Si noti che, poiché è possibile anche rinominare le foto usando dei contatori, il menu dei tre puntini fa apparire, in questa sezione, anche delle voci atte a gestire questa funzione. Si può anche dire a C1 di considerare come oggetto unitario le coppie di file RAW e JPG relativi alla stessa foto, quando si è scattato in questa modalità.

Metadati
In questa sezione è possibile aggiungere ad ogni immagine un testo di copyright ed una descrizione. Questi metadati, se compilati, si andranno ad aggiungere ai metadati standard generati dalla fotocamera (i vari EXIF, per capirci: lunghezza focale, ISO, ecc.).
Regolazioni
Il menu Stili consente di accedere agli Stili ed ai Preset presenti in C1, per applicarli automaticamente a tutte le immagini importate. Cosa sono Stili e Preset? Sono delle regolazioni predefinite, relative ad un singolo strumento (Preset: ad esempio, la maschera di contrasto) o a più d’uno (Stile: esempio, bilanciamento colore, contrasto, curva). Si veda, per approfondimenti, l’articolo dedicato.
Esistono Stili e Preset incorporati (cioè già forniti con C1) nonché quelli che l’utente può creare e memorizzare nel tempo.

Se si stanno importando immagini già lavorate con C1, per esempio in una Sessione, è possibile selezionare Includi regolazioni esistenti, in modo che l’importazione nel Catalogo si porti dietro il lavoro già fatto in precedenza. Selezionando invece Regolazione Auto(matica), si dice a C1 di applicare ad ogni immagine un’autoregolazione (come quella che avviene cliccando sulla bacchetta magica della barra degli strumenti).
Informazioni file
Questa sezione è di sola lettura, e visualizza delle informazioni sul file selezionato.
Hot Folder
Un altro modo per ritrovarsi nel Catalogo delle immagini in maniera automatica è abilitare una Hot Folder (cartella attiva). Dal menu Fotocamera selezionare Hot Folder abilitato, poi sempre dallo stesso menu scegliere Seleziona Hot Folder, ed indicare a C1 la cartella che si desidera utilizzare. Da questo momento in poi, tutte le immagini che saranno inserite nella cartella specificata verranno importate automaticamente nel Catalogo.
Alla prima importazione, la cartella attiva apparirà anche nel pannello Cartelle.
esiste un modo per “inserire” (passami il termine) nel catalogo delle foto precedentemente aggiunte ma lasciate dove si trovavano? ti chiedo questo perchè mi è capitato di aver quasi esaurito lo spazio di un nas e quindi, dovendo aggiornarmi acquistandone uno più capiente, sto lavorando con foto lasciate in un altro supporto. vorrei, non appena acquistato il nuovo supporto, inglobarle nel mio catalogo.
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Buongiorno Massimiliano, se non ho capito male tu hai il Catalogo su un disco interno, le foto del Catalogo su un NAS quasi pieno, e stai per comprare un nuovo NAS sul quale inizierai a mettere le nuove foto; le vecchie rimarranno sul NAS vecchio, e quelle più recenti le stai – per il momento – tenendo su un disco che poi non userai più. Tutto giusto? In tal caso non vedo alcun problema: puoi avere il Catalogo su qualunque disco, i RAW su qualunque disco (interno, esterno, di rete), e “collegare” il Catalogo a foto posizionate su più dischi differenti, anche modificando la posizione dei RAW in seguito. Quando avrai il nuovo NAS, copiaci le foto su cui stai lavorando al momento, e poi in Capture One dirai al Catalogo che le foto ora stanno sul NAS nuovo anziché sul disco temporaneo che stai usando, come spiegato qui: https://maiellone.com/2020/11/14/capture-one-foto-offline-e-dove-ritrovarle/
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Con il Mac, quando provo ad importare le foto, mi fa vedere solo una parte di quelle che sono nella cartella (tipo 111 su 300). come mai? è un problema di impostazioni?
Grazie
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